Se proprio non riesci a macinare in casa, ci sono dei bar che vendono caffè macinato al momento. L’importante è non prendere mezzo chilo alla volta, sennò siamo punto e a capo.
In ogni caso, attento alla conservazione. I pacchetti industriali per esempio sono sotto vuoto, ok, ma quando li apri l’aria entra. Meglio trasferire la magica polvere in un barattolo ben chiuso. Certi mettono il barattolo in frigo (io), altri addirittura in freezer (no, non congela). Sono un po’ delle fisse, ma male non fa.
3. L’acqua è troppo dura
Qui si apre una delle tante diatribe. Rubinetto o bottiglia? Quella del rubinetto può essere troppo calcarea e pesante, rovinando il sapore del caffè e alla lunga anche la moka. Quella della bottiglia è troppo light? Beh l’importante è che non sia acqua distillata. E se non ce l’hai a casa? Facciamo così: se normalmente bevi l’acqua del rubinetto e non ti fa schifo, usala anche per il caffè.
4. Metti troppa acqua
Altra diatriba: il livello dev’essere sotto la valvola, alla valvola, o sopra la valvola? Meglio meno che più, in generale. Per due motivi: meno acqua fa un caffè più ristretto e corposo; se poi l’acqua va sopra al filtro e si mescola con un po’ di caffè a freddo, può impastarsi in una specie di cemento che ostacola la risalita del liquido e compromette il risultato finale. Come dici, il caffè corposo non ti piace? Fatti una camomilla, allora.
5. Metti poco caffè
Va bene, ti piace leggero. Ma non lasciare aria nel filtro, per cortesia. Fai la montagnola, non esagerare ma falla. E soprattutto dopo non pressare col cucchiaino, pena la dispersione dei molteplici e delicatissimi aromi del caffè.
C’è un metodo rapido e alternativo: prendere il filtro, inserirlo nel barattolo del caffè, premere, facendo fare un mezzo giro, e tirare su: voilà. Ma è per chi ha poco tempo e troppi caffè al giorno, non a caso si chiama caffè del ferroviere, lasciamolo a loro.
6. La guarnizione è rovinata
Dovresti accorgertene, perché quando la guarnizione si fa vecchia il caffè esce di lato, e si brucia. Ora di cambiarla, immediatamente.
Attenzione: se con la guarnizione nuova ti pare che il caffè esce peggio di prima, non sbagli. È che il materiale nuovo deve fare una specie di rodaggio (“fare la faccia”, diciamo noi a Napoli) prima di impregnarsi di caffè come si deve. A proposito, questo è quello che succede a maggior ragione quando compri una moka nuova: prima che perda il metallico ce ne vuole: in ogni caso, porta pazienza.
7. Il fuoco è alto
Stai calmo. Non vai di fretta. E non devi cuocere la pasta. Vai sul fornello più piccolo (sembra superfluo dirlo, ma quanti fondono il manico senza far salire il caffè…). E dai gas al minimo. L’acqua non deve bollire, quello che la fa salire su attraverso il filtro è la pressione (perciò la macchinetta va avvitata bene). E poi il fuoco alto scalda tutta la macchinetta, e può rovinare la miscela di caffè che sta nel filtro prima che ci passi l’acqua.
Per lo stesso motivo (apriti cielo, i puristi!) l’acqua può anche non essere ghiacciata, se è un po’ tiepida si evitano i rischi di doppia tostatura.
8. Aspetti il gorgoglio
Quel rumore che fa il caffè alla fine è bello, è poetico, sa tanto di “oh finalmente”. Ma è letale. Infatti oltre a diminuire la concentrazione perché alla fine esca quasi solo acqua, il passaggio di acqua e aria (perché di quello si tratta) estrae dal caffè aromi sgradevoli e sentori di bruciato. Quindi un po’ di pazienza, e quando fai il caffè stai lì, non te ne andare dall’altro lato della casa.
9. Non hai girato
Mescolare è fondamentale. Se sei tra quelli che non mettono lo zucchero (e non so come fate) comunque gira nella macchinetta, o in un bricco, perché le densità e gli aromi, ma anche il contenuto di caffeina, variano a seconda dei momenti in cui il caffè è uscito.
10. Lavi la macchinetta con il detersivo o la metti in lavastoviglie
Non c’è bisogno di commentare….non si fa!
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